Gudrun Held insegna Linguistica italiana e francese presso l'Università di Salzburg. È autrice e curatrice di volumi su interazione verbale, pragmatica testuale nell'ambito della comunicazione massmediale e cortesia verbale in prospettiva romanistica.
Sabine Schwarze insegna Linguistica italiana e francese presso l'Università di Augsburg. È autrice e curatrice di volumi su storia della traduttologia e del pensiero linguistico, scrittura epistolare e stili scientifici in ambito italo-francese.
Contenuto: Sabine Schwarze: Brevità e «testo breve» - stimoli interpretativi in chiave della linguistica testuale - Gudrun Held: Il «testo breve»: condensazione multimodale nella comunicazione di massa. Riflessioni in chiave della linguistica dei media - Giulio Lughi: Non solo breve. Frammentazione e ricomposizione nella testualità dei nuovi media - Massimo Arcangeli: Il testo breve nell'era digitale. Teoria e applicazioni - Paolo D'Achille/Domenico Proietti: Le voci enciclopediche nell'era multimediale: il caso di Wikipedia - Elena Pistolesi: Frammenti di un discorso ordinario. Contributo all'analisi pragmatica degli SMS - Giuliana Fiorentino: Brevità e microcontenuti nei blog - Donella Antelmi: Se mi piaci ti sposo. Ethos e identità in 500 caratteri - Daniela Pirazzini: Argomentazione in due minuti - Claudio Giovanardi: Cronache calcistiche brevi - Andreas Bschleipfer: Parmalat: La parola ai lettori. La lettera al direttore come breve strumento di reazione pubblica - Adriana Pelo: I foglietti illustrativi dei cosmetici - Elisa De Roberto: La quarta di copertina: tra letteratura, mediazione editoriale e marketing - Francesca Santulli: La guida turistica: affresco, quadro, mosaico - Maria Zaleska: Siti personali degli studiosi: testi brevi o lunghi? - Katarína Klimová: L'abstract tra funzionalità e pragmatismo nel paesaggio comunicativo odierno (con particolare attenzione all'italiano) - Lucia Bolzoni: Quando la scienza chiama... Un'analisi di confronto tra call for papers italiani e tedeschi - Daniela Pietrini: Augurissimi di felicità e gioia! Il biglietto di auguri tra (semi)formalità e espressività.
Nel paesaggio comunicativo odierno, che sottopone la scrittura a tensioni e accelerazioni senza precedenti, la brevità assume un ruolo costitutivo. I formati brevi si adattano perfettamente ai ritmi comunicativi accelerati e al marcato orientamento verso l'aspetto visivo. Le implicazioni per l'interpretazione della brevità in chiave semiotica e linguistica sono multiple. Con la complessità semiotica e mediatica dell'attuale produzione testuale si ripone il problema della definizione di testualità. Si richiedono schemi tipologici e tassonomici adattati alla produzione testuale diretta in gran parte da regole promozionali di un infomarketing sempre più tecnologizzato. Emerge l'esigenza dell'approfondimento di aspetti teorici e metodologici su una base empirica solida. Il volume è dedicato alle caratteristiche linguistiche e alla vasta gamma formale e funzionale, in cui la brevità si manifesta come categoria comunicativa nell'era multimediale.